martedì 3 giugno 2008

BELGIO - PERKINS & FISCHER

Lo Charleroi, nonostante lo svantaggio del fattore campo, vince il titolo belga superando con un secco 3-0 l'Euphony Bree, che aveva chiuso la stagione regolare al primo posto. Il Bree ha perso 2 partite tra le mura amiche, nonostante uno dei migliori assi play-pivot della Lega belga, quello costituito da Perkins e Fischer, che già nella passata stagione erano stati compagni di squadra in Germania nell' Oldenburg.
DORON PERKINS, nella foto, (play-guardia - 188 cm - 1983 - USA) , cresce nella Santa Clara University, dove in 2 stagioni ha disputato 63 gare, producendo un fatturato per partita di 14,3 punti, 5,2 rimbalzi e 2,8 assist. La sua prima stagione da professionista la gioca nella lega giapponese con i Toyota Alvark, la sua squadra vince il titolo e Perkins viene nominato MVP del campionato. L'anno successivo approda in Germania all'Oldenburg, dove realizza 12,4 punti, catturando 3,7 rimbalzi e smazzando 4 assist per gara. Quest'anno arriva in Belgio, le sue cifre recitano 15,8 punti, 5,3 rimbalzi e 5,7 assist (il migliore della Lega). Perkins è esterno molto aggressivo in difesa, abile recuperatore di palloni, va molto bene a rimbalzo e offensivamente è giocatore dotato di un ottimo uno contro uno, mentre è ancora discontinuo nel tiro da fuori.
D'OR FISCHER ( centro - 211 cm - 1981 - USA), dopo una stagione a Northwestern State (in una partita rifilò 13 stoppate), si trasferisce alla West Virginia University, dove le sue cifre nella seconda ed ultima stagione non furono brillantissime: 7,8 punti, 4,2 rimbalzi e 1,8 stoppate. Non scelto dalla NBA, comincia la sua carriera professionistica in Polonia, con la canotta degli Anwil Wroclawek, dove gioca soltanto 6 partite tra campionato e Uleb Cup. L'anno scorso ha giocato in Germania con l'Oldenburg: 11,9 punti, 6,6 rimbalzi e 2,6 stoppate per gara. Dopo una summer league coi Chicago Bulls da 8,8 punti e 8,4 rimbalzi a partita, quest'anno con l'Euphony Bree ha prodotto 14,2 punti, 10,8 rimbalzi e 2,7 stoppate per partita. Fischer è giocatore dalle lunghe braccia, caratteristica che ne fanno un intimidatore di primo livello, ha piedi veloci, considerando la sua stazza, e mano molto educata. I suoi movimenti in post basso non sono da antologia, i suoi canestri li realizza facendosi trovare pronto sugli scarichi (tirando anche da 4 metri) oppure dopo aver catturato il rimbalzo in attacco. La sua testa qualche volta esce completamente dal match, ma in questi anni sta crescendo anche sotto l'aspetto mentale.

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